Quaresima 2016
C’è un momento nell’anno per fermarsi e ritrovare se stessi.
Come vivere la Quaresima in famiglia?
Come vivere la Quaresima quando si è pressati da mille impegni, incalzati e quasi soffocati dal lavoro o dalle esigenze della famiglia?
Ecco le modalità che la Chiesa ogni anno ci ricorda.
LA PREGHIERA
Una famiglia ha bisogno di una preghiera intrecciata profondamente con la vita. Si tratta di confrontare la propria vita con la Parola di Dio, stimolati – ad esempio – dall’omelia della domenica o da qualche libretto. Con i figli adolescenti è opportuno proporre, ma non forzare: l’esempio di due genitori che pregano o vanno a Messa vale più di tutte le imposizioni.
I bambini sono invece sensibili alle novità. Basta davvero poco per creare il “clima”: mettere in evidenza un simbolo – ad esempio il crocifisso – o leggere un po’ alla volta il racconto della Passione…
LA FORZA LIBERANTE DELLA RINUNCIA
Oggi è difficile imporsi o chiedere delle rinunce: si tratta di andare controcorrente. Una buona indicazione è sempre quella di partire dai vizi che appesantiscono la nostra vita: tabacco, alcol, dolci, divertimenti costosi… Anche con i bambini è possibile cominciare presto, spiegando bene le scelte.
Ottimo il digiuno televisivo, soprattutto se sostituito con qualche esperienza bella e arricchente: anche solo una passeggiata insieme può andar bene.
LA SOLIDARIETÀ / CARITÀ
Le occasioni possono essere davvero tante. Una volta il mercato equo e solidale o le adozioni a distanza sembravano esperienze isolate o velleitarie. Oggi si stanno invece diffondendo, ed è bello riuscire a coinvolgere in questi progetti anche i figli, offrendo loro uno scopo alto e nobile che giustifica le loro piccole rinunce. Basta che alle radici ci sia una famiglia solida nelle motivazioni, chiara nelle scelte di vita, abituata a dialogare sia all’interno della coppia che con i figli.