Ritengo opportuno spendere, nuovamente, alcune parole sulla realtà del nostro oratorio.
In tutta la nostra diocesi, in questo anno, è in corso una costante ed approfondita riflessione sul ruolo e sul valore dell’oratorio nella vita della comunità ed in generale della comunità cristiana. Non si nascondono le fatiche ed i problemi legati alle nuove dinamiche della società! Tutti concordano nel dire che l’oratorio resta un “valore” ancora nell’oggi.
È un valore perché accoglie, perché educa, perché unisce. Per far si che queste caratteristiche possano essere reali (e non solo ideali) occorre che la comunità sia sempre più consapevole. Per “accogliere” occorre poter tenere aperti gli spazi! Per “educare” occorre avere disponibilità di cuore! Per “unire” occorre sentire l’oratorio come la propria casa!
Da qualche tempo, come già ricordato, l’oratorio è affiliato all’associazione nazionale “ANSPI” che riunisce numerose realtà in molte regioni italiane.
L’associazione, nata per volere di S. Paolo VI nel 1963, permette di svolgere nel rispetto delle norme vigenti, attività ricreative, culturali, educative, sportive. Oggi l’associazione è iscritta tra le associazioni di promozione sociale/enti terzo settore.
Per questo la denominazione corretta del nostro oratorio è “Oratorio Anspi San Giovanni Bosco” così come registrato nelle opportune sedi civili ed ecclesiali. All’oratorio, espressione della vita parrocchiale da cui dipende, spetta l’organizzazione e la realizzazione di tutte le iniziative diverse da quelle legate prettamente al culto.
La tessera (costo annuo adulti 10 euro – bambini 5 euro) è quindi consigliabile sia per coloro che abitualmente lo frequentano, sia per coloro che desiderano sostenere le iniziative e le opere.
Per conoscere meglio l’associazione ed i risvolti nella nostra comunità è organizzato un incontro Sabato 18 gennaio alle ore 15.30 in oratorio