Il Sostegno Economico alla Chiesa
Sono 3 i pilastri per il sostegno economico della Chiesa in Italia:
1. Offerte libere dei fedeli
2. Offerte all’Istituto Sostentamento Clero
3. 8xmille
L’otto per mille e le offerte deducibili per il clero sono perfettamente distinte, anche se l’una non esclude l’altra. In pratica chi sceglie di destinare l’otto per mille alla Chiesa Cattolica può anche fare un’offerta a favore del sostentamento del clero e viceversa. E qui però che emerge anche il diverso valore ecclesiale dei due gesti.
Proprio perché non costa nulla, l’otto per mille è per il credente un atto di coerenza con la propria fede, mentre l’offerta per il clero ha un maggior valore di partecipazione ecclesiale poiché comporta un esborso personale, sia pure ripagato in parte dal vantaggio della deducibilità in sede di dichiarazione dei redditi, anche nel caso in cui non sia obbligato alla presentazione della dichiarazione.
Con l’espressione “otto per mille” che cosa si intende?
La legge 222/85 ha stabilito che una percentuale del gettito complessivo dell’Irpef, pari appunto all’otto per mille, sia destinata per scopi sociali, umanitari, religiosi, caritativi e culturali. Ogni contribuente può scegliere di destinare l’otto per mille alla Chiesa Cattolica, allo Stato, o ad altre confessioni religiose. In quale periodo dell’anno è possibile aiutare la Chiesa Cattolica scegliendo di destinarle l’otto per mille? Al momento della dichiarazione dei redditi.
Chi può destinare l’otto per mille alla Chiesa Cattolica?
Tutti i contribuenti che hanno l’obbligo di presentare il modello Unico o il 730 o che hanno ricevuto il modello CUD (che hanno percepito solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati).
Ogni contribuente può destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica attraverso il modello normalmente usato x la dichiarazione dei redditi:
• il modello Unico • il modello CU (Certifi cazione Unica)
• il modello 730 e 730-1
Alla scelta possono partecipare anche i possessori del modello CU ma che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. In chiesa trovate i moduli per la firma.
Firmando per destinare l’otto per mille si paga una tassa in più?
No. Infatti con la firma si esprime solo una preferenza per far destinare l’otto per mille del gettito complessivo dell’Irpef già versato da tutti i contribuenti. Per quanti e quali scopi la Chiesa Cattolica deve impiegare i fondi provenienti dall’otto per mille? La legge prevede, per la Chiesa Cattolica, tre scopi: esigenze di culto e di pastorale, interventi di carità in Italia e nel Terzo Mondo, sostentamento del clero diocesano.