Una luce che non tramonta mai

Una luce che non tramonta mai
III domenica di Pasqua

Oggi ascoltiamo il brano di Giovanni che narra la terza apparizione di Gesù risorto ai discepoli, sulla riva del lago si Galilea, con la descrizione della pesca miracolosa.
Il racconto è collocato nella cornice della vita quotidiana dei discepoli, tornati alla loro terra e al loro lavoro di pescatori, dopo i giorni sconvolgenti della passione, morte e risurrezione del Signore.
Era difficile per loro comprendere ciò che era avvenuto. Ma, mentre tutto sembrava finito, è ancora Gesù a “cercare” di nuovo i suoi amici. È Lui che va a cercarli.
Questa volta li incontra presso il lago, dove loro hanno passato la notte sulle barche senza pescare nulla.
Le reti vuote appaiono, in un certo senso, come il bilancio della loro esperienza con Gesù: lo avevano conosciuto, avevano lasciato tutto per seguirlo, pieni di speranza… e adesso? Sì, lo avevano visto risorto, ma poi pensavano: “Se n’è andato e ci ha lasciati… è stato come un sogno…”

Ecco che all’alba Gesù si presenta sulla riva del lago; essi però non lo riconoscono. A qui pescatori, stanchi e delusi, il Signore dice: “Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”.
I discepoli si fidarono di Gesù e il risultato fu una pesca abbondante fino all’inverosimile.
A questo punto Giovanni si rivolge a Pietro dicendo: “E’ il Signore!”.
E subito Pietro si tuffa in acqua e nuota verso la riva, verso Gesù.
In quella esclamazione “E’ il Signore!” c’è tutto l’entusiasmo della fede pasquale, piena di gioia e di stupore, che contrasta con il forte smarrimento, lo sconforto, il senso di impotenza che si erano accumulati nell’animo dei discepoli.

La presenza di Gesù risorto trasforma ogni cosa: il buio è vinto dalla luce, il lavoro inutile diventa fruttuoso e promettente, il senso di stanchezza e di abbandono lascia il posto a un nuovo slancio e alla certezza che Lui è con noi.

Da allora, questi stessi sentimenti animano la Chiesa, la Comunità del Risorto.
Tutti noi siamo parte della comunità del Risorto!
Se a uno sguardo superficiale può sembrare a volte che le tenebre del male e la fatica del vivere di ogni giorno abbiano il sopravvento, la Chiesa sa con certezza che su quanti seguono il Signore Gesù risplende ormai intramontabile la luce della Pasqua. Il grande annuncio della Risurrezione infonde nei cuori dei credenti una intima gioia e una speranza invincibile.

Cristo è veramente risorto. Anche oggi la Chiesa continua a fare risuonare questo annuncio festoso: la gioia e la speranza continuano a scorrere nei cuori, nei volti, nei gesti, nelle parole.
Tutti noi cristiani siamo chiamati a comunicare questo messaggio a quanti incontriamo, specialmente a chi soffre, a chi è solo, a chi si trova in condizioni precarie, agli ammalati, ai rifugiati…
A tutti facciamo arrivare un raggio della luce di Cristo Risorto, un segno della sua misericordiosa potenza.
Il Signore, rinnovi anche in noi la fede pasquale, ci renda sempre più consapevoli della nostra missione a servizio del Vangelo e dei fratelli; ci riempia del suo Santo Spirito perché, sostenuti dall’intercessione di Maria, con tutta la Chiesa possiamo, proclamare la grandezza del suo amore e la ricchezza della sua misericordia.

(Regina Caeli 10 aprile 2016)

Buona domenica e buona settimana
don Gabriele