Dal Vangelo di Marco (13, 33-37)
Quante volte ci è capitato di leggere queste righe del vangelo e quante volte ci è sfuggito questo particolare? E pensare che lo comprendessimo pienamente avrebbe il potere di stravolgere completamente la nostra vita, il nostro rapporto con Dio e con gli altri. Il compito che noi normalmente attribuiamo a Dio, di amministrare la casa, ora è completamente nelle nostre mani. Dio ci ha affidato tutto. Ma per essere dei buoni amministratori è necessario anche essere vigili e non smettere mai di collaborare con Dio nella sua opera. Dobbiamo vegliare. Che non significa non dormire di notte aspettando l’alba. Significa essere costantemente creativi. Dio ci ha affidato la creazione, raffigurata nel brano con l’immagine della gestione della casa e noi dobbiamo portare avanti il suo operato continuando a creare nell’Amore. È perciò indispensabile che ci apriamo allo Spirito perché Lui fa nuove tutte le cose.
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