“Pasqua è gioia, Pasqua è luce! Vinta è l’ombra della notte, la vittoria di Gesù ci riscatta a libertà. Cielo esulta! Terra canta! Per la nuova creazione, l’inno di grazia risuoni.”
In poche righe, con le espressioni di un inno utilizzato nella liturgia odierna, desidero augurare a tutti una felice Pasqua di Risurrezione.
La gioia della Pasqua risuona nei canti e riecheggia nei cuori. L’amore è più forte della morte e l’amore di Dio si rivela, in pienezza, nel mistero pasquale di Gesù Cristo.
Durante l’ultima Cena il Signore ha dimostrato quanto voleva bene agli uomini, sulla croce ha rivelato quanto voleva bene al Padre; nella risurrezione il Padre dona la prova di quanto vuole bene a Gesù.
Nella Pasqua di Cristo vi è la rivelazione dell’amore autentico e grande che è lo stesso desiderio che dimora dentro ciascuno di noi: in Lui possiamo trovare il senso della vita e nella sua vicenda la sorgente d’amore che dal Padre giunge all’intera umanità e che diviene il motore della storia e rende, noi uomini, capaci di amare di amore divino.
Nel mistero della Pasqua contempliamo il Padre che fa risorgere il Figlio come prova della sua alleanza d’amore. Così per amore il Padre libera il Figlio dalla morte e nella sua glorificazione libera questo sentimento d’amore permettendo che dilaghi nell’intero creato.
Questo Amore donato, che noi identifichiamo nello Spirito Santo, ha il potere “di ridonare la vita a chi l’ha perduta”; donando all’uomo la possibilità di riscoprire la bellezza e la libertà di sentirsi amati dal Padre e rigenerati alla buona vita del Vangelo.
Dalla Risurrezione nasce questa vita nuova, rinnovata dallo Spirito Santo, plasmata ad immagine di quel Padre che il Figlio è venuto a rivelare ed, in altre parole, la Pasqua ci permette di entrare nella vita divina e di sperimentarne l’immenso amore.
Ecco, cari fratelli e sorelle, perché Pasqua è gioia e luce,! Perché cielo e terra cantano in festa! Perché tutto il creato benedice e glorifica l’Onnipotente!
Perché il Signore ha distrutto l’ombra della morte e la notte del peccato ed ha liberato l’uomo attraverso l’opera di Redenzione.
Sentiamo in noi questa gioia e riscopriamo in noi questo amore.
È il vero ed unico dono da ricercare e conservare. È un dono per la vita, o forse dovremmo dire, è il dono “della vita”.
Solo vivendo dentro questo Amore che la Trinità stessa ci consegna possiamo avere la certezza di essere davvero ricchi e sazi dell’unico e vero tesoro: l’Amore di un Dio che ha donato tutto se stesso affinché io possa vivere della sua divinità.
BUONA PASQUA NEL SIGNORE
don Gabriele,
Daniele seminarista