Pasqua di Risurrezione
Pasqua di Risurrezione
Come ogni anno, il racconto della Risurrezione, parte dal cammino delle donne verso il sepolcro di Gesù.
Il dolore e il silenzio della morte hanno invaso il cuore dei discepoli.
Vi è un desiderio che è più forte della paura, un desiderio che in Maria Maddalena e nelle donne è ben delineato ed espresso:
il desiderio di continuare ad amare il Maestro.
Almeno nei gesti di pietà e attenzione che era riservato al corpo di un defunto…
Chissà se anche nel nostro cuore in questo giorno vi è questo sentimento d’amore?
Chissà se lo Spirito del Padre ha risvegliato forte in noi il desiderio di amare e amare sempre e veramente?
Questo ci chiede la Pasqua: riconoscere come le donne che il Signore non è “dove lo cerchiamo”, Lui è ben oltre i nostri pensieri e i nostri desideri…
La sua glorioso Risurrezione che celebriamo ci ricorda che il disegno d’amore del Padre non può essere contenuto e trattenuto.
È troppo grande per durare un istante…
Occorre accogliere questa novità con il desiderio di lasciare che occhi e cuore vengano spalancati e rinnovati dalla presenza del Signore, il Risorto, che cammina nelle strade della nostra vita come pellegrino e viandante capace di annunciare l’opera grandiosa del Padre.
L’esperienza del mattino di Pasqua, dell’incontro con il Risorto, ci introduce nel giorno lungo e definitivo del discepolo che “vede crede” in forza di tutte le Scritture e a seguito del dono immenso che la Passione ha impresso nel suo cuore,
Non è più dolore, sgomento e dubbio ma è solo gioia, forza e coraggio che contraddistinguono i passi e la vita.
Gioia e pace nel sapere che “vinta è la morte” e la luce della Pasqua illumina e riscalda il cuore del figlio che nel Figlio ritrova l’abbraccio del Padre.