Modulo richieste intenzioni Sante Messe 2022-2023

ALCUNI CENNI di CATECHESI…

Nella Santa Messa si celebra il sacrificio di Gesù per la salvezza del mondo intero.

La passione, la morte e la resurrezione di Cristo in questo modo vengono rese presenti in tutta la loro efficacia anche oggi.

In virtù della “comunione dei santi” la Chiesa raccomanda i defunti alla misericordia di Dio e per loro offre suffragi.
Pregare per i propri morti è sempre un atto di carità.

I fedeli possono affidare ai sacerdoti le loro intenzioni particolari anche per qualche avvenimento gioioso o triste della vita: per ringraziamento, per un malato, per una persona provata, per la conversione dei peccatori, per un bene spirituale, per un anniversario di matrimonio, …

Tutto ciò senza dimenticare il frutto spirituale di ogni Messa è a vantaggio di tutti e non solo di coloro per i quali viene richiesta la celebrazione.

L’offerta per la s. Messa è un dono che il fedele fa come segno della propria unione al sacrificio di Cristo che si celebra nella comunità cristiana, e con il sacerdote, il quale svolge il ministero proprio in suo favore.

È un modo per contribuire, al bene della Chiesa, partecipando al sostentamento dei sacerdoti e alle spese per le opere e per le strutture.

La conferenza episcopale lombarda ha indicato come valore indicativo per l’offerta della celebrazione è di 10,00 euro.

È bene ricordare che per offrire la Messa per un defunto non è importante che sia pronunciato il nome del defunto, ciò che conta è che si unisca, con lo spirito, all’intenzione dell’intera comunità che celebra l’Eucaristia.

ALCUNE INDICAZIONI OPERATIVE…

Per la richiesta di messe di suffragio per i fedeli defunti o per intenzioni particolari è consigliabile provvedere, con un certo anticipo: alla compilazione del presente modulo o rivolgendosi alle referenti o inviando mail all’indirizzo: vellezzo.giovenzano@parrocchie.diocesi.pavia.it

Per norma canonica non è possibile accumulare in una celebrazione un numero eccessivo di intenzioni soprattutto nei giorni feriali.
È sconsigliabile attendere il giorno precedente alla celebrazione.
La parrocchia si riserva di chiedere lo spostamento ad altra data.
In alternativa mantenere la data e concedere la celebrazione (e la relativa offerta) venga celebrata non in parrocchia unendosi a distanza con la preghiera.

Si ricorda che il valore della Messa è dato dall’intenzione di preghiera del fedele che la richiede e che vive in comunione (fisica o di spirito) con il celebrante e la comunità.
Non è il nome e il cognome che rende valida l’intenzione ma il cuore e la fede che portano al ricordo.

Per le intenzioni di più fedeli chiedo di segnalare solo i nomi di battesimo o di riassumere con il cognome delle famiglie che verranno indicati sui fogli parrocchiali.

Nelle S. Messe vigilare e festive il ricordo dei defunti viene effettuato durante la lettura dell’introduzione alla celebrazione poco prima dell’inizio del canto.

Nelle solennità, e nella messa principale delle Sagre l’intenzione è sempre per la comunità e comprende tutti i fedeli viventi e defunti.
Durante le S. Messe dell’ultimo sabato di ottobre saranno ricordati tutti i defunti dell’anno.

In caso di funerali la S. Messa feriale viene sospesa.
In quel caso l’intenzione viene recuperata il giorno successivo.

Nelle celebrazioni in cui vi è una intenzione non per i defunti non è possibile aggiungere altre intenzioni.