La greppia di Betlemme interpella la nostra libertà.
Gesù non compie mai violazioni di domicilio: bussa e chiede ospitalità in punta di piedi. Possiamo chiudergli la porta in faccia. Possiamo cioè condannarlo alla mangiatoia, un atto gravissimo nei confronti di Dio.
Se però gli apriremo con cordialità la nostra casa e non
rifiuteremo la sua inquietante presenza ha da offrirci qualcosa di straordinario: il senso della vita, il sapore delle cose semplici, la gioia del servizio e tanta speranza.