GrEst 15
Il Grest racconta la profonda volontà che le comunità cristiane rivolgono nell’attenzione e nella cura verso i bambini ed i ragazzi, facendo nascere la possibilità di educare i più piccoli a creare relazioni vere d’amicizia e di fiducia. Sperimentando i valori della gratuità, del servizio, della testimonianza, le comunità, quella piccola del Grest insieme a quella più grande della Parrocchia, vivono con forza la grande dimensione della fede e della preghiera.
Anche quest’anno, tutto è pronto per una nuova esperienza estiva che possa riempire di gusto le giornate del nostro oratorio. Non resta che accogliere l’invito! La disponibilità e il desiderio di esserci sono i primi passi verso un’esperienza di condivisione in cui prima di tutto siamo chiamati a prendere parte da ospiti: sedere alla tavola del Grest è frutto di un invito che ci è stato rivolto da qualcuno che tiene in modo particolare a noi e che ha preparato appositamente un posto nel quale potersi incontrare. Come vuole la tradizione, non ci limiteremo semplicemente ad accettare, ma abbiamo sempre il desiderio di ricambiare l’invito con un dono. Ebbene, al Grest il dono più bello è il nostro impegno e la nostra partecipazione, il nostro tempo offerto in modo gratuito perché tutti possano mangiare, non solo pane ma anche buone relazioni.
La metafora del Grest come tavola imbandita vuole sottolineare il suo essere occasione propizia per generare comunità nella quale bambini e ragazzi, adolescenti ed adulti possano vivere insieme una quotidianità capace di aprire sguardi nuovi e lasciare il segno indelebile di una cura ricevuta. Il Grest possa essere una grande festa cui tutti possano sentirsi invitati e accolti, non dimenticando il Signore Gesù che ha scelto un banchetto come luogo privilegiato dell’incontro con ciascuno di noi e il pane come nutrimento per la nostra vita. Di cuore un augurio per un’estate serena!
1° settimana – INVITARE ovvero: “Mangi con me?”
Preparare: “c’è pronto!” – siamo invitati da qualcuno che ha preparato un posto e qualcosa per noi
Invitare: “Vieni!” – diamo invitati da qualcuno che che si è rivolto a noi dicendoci parole belle e invitanti
Avvicinarsi: “Siamo qui!” – siamo invitati perché c’è qualcosa di bello da vivere
Rinsaldare: “Insieme è bello” – siamo invitati perché qualcuno tiene in modo particolare a noi
Gioire: “Buon appetito!” – siamo invitati perché possiamo vivere una bella esperienza
2° settimana – RINGRAZIARE ovvero “Sì, grazie!”
Accogliere: “Non ci posso credere” – diciamo grazie per riuscire a vedere anche ciò che passa inosservato
Ringraziare: “Sì, grazie” – diciamo grazie per le buone relazioni che ci è dato di vivere
Stupirsi: “Che buono!” – diciamo grazie per le cose belle che sono state preparate
Ricambiare: “Per te” – diciamo grazie attraverso un dono per ciò che abbiamo ricevuto
Relazionarsi: “con te” – diciamo grazie per le nuove amicizie che possiamo costruire
3° settimana – CONDIVIDERE ovvero “Tuttiatavola!”
Desiderare: “Attenzione!” – guardiamoci attorno per imparare a non sprecare
Prender parte: “Eccomi!” – condividiamo per accorciare le distanze
Condividere: “Tuttiatavola” – condividiamo per portare il nostro contributo
Ricordare: “Mi stai a cuore” – condividiamo per non dimenticare
Accontentarsi: “Quanto basta” – condividiamo per riconoscere ciò che è necessario
4° settimana – GUSTARE ovvero “Che buono!”
Salutare: “Ciao ciao” – gustiamo per avere la voglia di darci un nuovo appuntamento
Gustare: “Cin cin” – gustiamo per augurare tutto il bene possibile
Interiorizzare: “Che bello che è stato” – gustiamo per fare nostro ciò che abbiamo vissuto
Progettare: “E adesso?” – gustiamo per guardare avanti
Riconoscere: “Mai più” – gustiamo per non fare gli stessi errori
Per gli animatori
Sono già iniziati gli incontri per i ragazzi e giovani che vogliono aiutare i ragazzi più piccoli durante il prossimo centro estivo.
Informazioni in Parrocchia.
Per le famiglie
Presenteremo il progetto, il programma e tutte le novità di quest’anno
Lunedì 18 maggio ore 21 presso la sala Giovanni Paolo II di Giovenzano