Settimane di FRATERNITA’  ITINERANTE

COSA SONO  

Le “Settimane di fraternità itinerante” sono dei periodi limitati (normalmente di 9 giorni: da sabato alla seconda domenica successiva), durante i quali un piccolo gruppo di frati ( da due a quattro), provenienti da comunità conventuali diverse, fanno esperienza di fraternità fuori dell’ambito del convento tradizionale (in parrocchie con canoniche rimaste vuote o in appartamenti momentaneamente liberi):

•    vivendo in semplicità di mezzi e strutture tutti gli aspetti della vita fraterna: vita comune, vita di preghiera (Messa conventuale, Liturgia delle Ore, meditazione, ecc.), cucina, ecc)
•    visitando le famiglie ed augurando loro la pace

NB. Accogliendo le nuovi disposizioni del Capitolo Generale 2009 dell’Ordine, l’iniziativa è aperta anche ai laici..  (“per Frati e laici insieme”).

LE  MOTIVAZIONI

L’iniziativa vuol essere un tentativo di dar risposta ai segni dei tempi: crescente numero ridotto di frati nei conventi che ci spinge a re-imparare a vivere in piccole fraternità; vuoti di annuncio cristiano nelle famiglie, ed interi paesi e vallate ormai privi della continua presenza del sacerdote.
In modo particolare è indirizzata a dare una risposta concreta al costante appello  degli ultimi documenti dell’Ordine, soprattutto il recente ”Mandati del Capitolo Generale 09”, che al n 20 (“Nuove forme di evangelizzazione”) dice: “Senza tralasciare le attività di evangelizzazione ordinaria, si privilegino le nuove iniziative…con una attenzione particolari ai luoghi di frontiera e con nuove forme di evangelizzazione itinerante e di Fraternità “inserite”.

Da qui la necessità di creare  fraternità inter gentes che sono evangelizzatrici per la testimonianza del loro stesso stile di vita semplice, “minore”ed intensamente fraterno.

L’iniziativa va inserita nel piano pastorale della diocesi di Trento, che per il triennio 2009-2012 (“Viandanti sulle strade di Emmaus”) prevede “un nuovo Piano triennale con la volontà di “sperimentare” anche strumenti nuovi per un annuncio del Vangelo che vada oltre i canali abituali della pastorale al fine d’incontrare le persone…nei vari ambienti e contesti della vita”(pag 20).  Il Piano prevede di rimettere al centro l’uomo e di promuovere l’ascolto anche dei lontani dalla Chiesa.

CONDIZIONI:    un frate è incaricato di promuovere le settimane di itineranza, contattando il parroco e preparando tempi, luoghi e frati disponibili all’esperienza.

•    Da parte dei frati la condizione fondamentale per parteciparvi è quella di essere disposti a fare l’esperienza in spirito di vera fraternità, di minorità e di semplicità di  vita. Pronti quindi allo spirito di sacrificio personale quanto a luogo, alloggio, vitto e compagni di esperienza.

    I componenti della “fraternità itinerante” possono di volta in volta essere diversi a seconda del tempo loro disponibile nella fraternità conventuale di provenienza. Quando le circostanze sono favorevoli anche laici, soprattutto giovani e “Terziari”, vi possono far parte; ma sempre in numero ridotto, per salvaguardare lo spirito di piccola fraternità.