Ci custodisce e guida con amore

IV domenica di Pasqua

Ci custodisce e guida con amore

Nel Vangelo di questa domenica Gesù si presenta come il vero pastore del popoli di Dio.
Egli parla del rapporto che lo lega alle pecore del gregge, cioè ai suoi discepoli, e insiste sul fatto che è un rapporto di conoscenza reciproca.
“Le mie pecore -dice- ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute”.

Leggendo attentamente questa frase, vediamo che l’opera di Gesù si esplica in alcune azioni: Gesù parla, conosce, dona la vita, custodisce.
Il Buon Pastore è attento a ciascuno di noi, ci cerca e ci ama, rivolgendoci la sua parola, conoscendo in profondità i nostri cuori, i nostri desideri e le nostre speranze, coma anche i nostri fallimenti e le nostre delusioni.

Ci accoglie e ci ama così come siamo, con i nostri pregi e i nostri difetti.
Per ciascuno di noi Gesù “ da’ la vita eterna”: ci offre cioè la possibilità di vivere una vita piena, senza fine.
Inoltre, ci custodisce e ci guida con amore, aiutandoci ad attraversare i sentieri impervi e le strade talvolta rischiose che si presentano nel cammino della vita.

Ai verbi e ai gesti che descrivono il modo in cui Gesù, Buon Pastore, si relazione con noi, fanno riscontro i verbi che riguardano le pecore, cioè noi: “ascoltano la mia voce e mi seguono”.
Sono azioni che mostrano in che modo dobbiamo corrispondere agli atteggiamenti teneri e premurosi del Signore.

Ascoltare e riconoscere la sua voce, infatti, implica intimità con Lui, che si consolida nella preghiera, nell’incontro cuore a cuore con il divino Maestro e Pastore delle nostre anime.

Questa intimità con Gesù rafforza in noi il desiderio di seguirlo, per incamminarci sulle strade nuove della fraternità.
E da questo colloquio con Lui scaturisce la gioia di seguirlo lasciandoci condurre alla pienezza della vita eterna.

(Regina Caeli 12 maggio 2019)

Buona domenica e buona settimana
don Gabriele