Cari amici

 

Cari amici, purtroppo questo tempo di prova sembra perdurare ancora per qualche tempo.

Tante sono gli spunti di riflessione che da più parti ci sono offerti.

Da parte mia vorrei condividere un paio di riflessioni e fare una proposta.

La prima riflessione nasce dall’esperienza personale di questi giorni: Dio non abbandona!
Più che mai nel tempo dell’angoscia e della paura Dio è con noi.
È la forza della nostra fede che ci permette di ripetere che abbiamo un Dio “dalla nostra parte”.
È vero, stiamo faticando a modificare alcune nostre buone e sante abitudini. La Santa Messa, la catechesi, le iniziative, l’oratorio… così come le buone e semplici relazioni sociali.
Forse dobbiamo ammettere che tutta questa “esteriorità” e la sua mancanza, ci deve fare riflettere sull’importanza di avere Dio dalla nostra parte. Questo non ci è tolto e non ci sarà tolto.

Una seconda riflessione abbraccia più prettamente la vita liturgica; io per primo trovo strano tutto ciò che sta avvenendo.
Oggi nel brano evangelico si legge “verranno giorni in cui adoreranno il Signore in spirito e verità”.
Aiutiamoci a vivere così come il Signore ci chiede. Sentiamo la nostalgia di Lui e non dei riti o dei segni esteriori che, se pur profondi e tradizionali, non sempre rispondono alla verità e alla vera adorazione.
Adoriamo in Signore che è presente nel nostro cuore con la grazia dello Spirito. Consacrato a Lui la nostra vita perché, lì dove siamo, diventiamo Eucaristia.
Affidiamo a Lui le attese, le speranze e le richieste ed abbandoniamoci alla sua misericordiosa presenza.

Da ultimo, un invito:
Come richiesto dal Vescovo e dalla Chiesa italiana giovedì sera alle 21:00 recitiamo tutti il Santo rosario ponendo sulle nostre finestre un lume o un drappo bianco. A Maria e Giuseppe chiediamo di aiutare tutti a superare questo momento di difficoltà.
Inoltre ogni giorno recitiamo tre Gloria a S. Bartolomeo affinché allontani da noi e da tutti il flagello della pandemia.

Con voi e per voi, prego, soffro e offro.
Con voi lodo, ringrazio e benedico.

Con affetto grande
Don Gabriele