Annunciazione del Signore

Annunciazione del Signore, 25 marzo 2020

Oggi 25 marzo la Chiesa festeggia l’Annunciazione a Maria. Dio attraverso l’angelo rivela alla Vergine Maria il compimento del suo progetto d’amore per l’umanità intera.
Dio stesso assume la natura umana per donare novità di vita.
Maria diventa lo strumento che permette a questa novità di rendersi concreta. Maria con la sua disponibilità, la sua fede ed il suo coraggio permette all’Amore di vincere sulla titubanza, sui dubbi e sul peccato.
La Vita è più forte della morte, l’Amore più grande del peccato, la Luce più potente delle tenebre.
Mentre desideriamo sentirci uniti con la Chiesa universale accogliamo l’invito del Santo Padre a recitare il Padre Nostro alle 12:00 di oggi e se possibile rimaniamo connessi venerdì 27 attraverso la televisione alle ore 18:00 per la preghiera e la benedizione impartita dal Santo Padre per chiedere la fine della pandemia.

Come comunità parrocchiale riuniamoci in preghiera questa sera, recitando il Santo Rosario e concludendo con questa supplica:

Grazie, o Padre celeste,
per averci donato il tuo Figlio, il tuo Verbo eterno,
gloria della tua gloria, e di averlo donato a noi,
a questa umanità confusa e smarrita
perché sia per tutti la via che conduce a te.
Grazie, o Spirito Santo,
Amore eterno del Padre e del Figlio
che con la tua opera santificante e vitale,
hai preparato il cuore, la mente e il grembo
della più bella tra tutte le donne,
l’Immacolata figlia di Sion,
perché in lei il Verbo,
assumendo la nostra natura umana,
senza perdere quella divina,
fosse per tutti coloro che lo accolgono, “la” Vita.
Grazie a te, Vergine e Madre,
per il tuo sì che ti ha fatto gustare
le gioie della maternità
senza farti perdere la tua integrità verginale
e ti ha comportato anche
i dolori lancinanti del Calvario,
da te accettati con amore per il tuo Gesù
e per tutti noi.
Grazie a te, Gesù, che facendoti uomo
ti sei abbassato fino alla nostra povertà
e ci hai insegnato che sul volto di ogni uomo
si riflette il tuo volto,
perché dall’Annunciazione in poi,
e fino alla fine del tempo,
chi vuole incontrare Dio, lo deve riconoscere
sul volto dell’uomo
e chi vuole amare sempre l’uomo,
deve guardarlo con fede in te.

Vergine santa, insegnaci a scoprire nella tua vita i gesti e le parole che dobbiamo imparare per essere più simili a Gesù.
Insegnaci come si fa ad avere le mani sempre pron­te al servizio; ad avere gli occhi aperti alle necessità dei fratelli; ad avere il cuore che ama senza di­stinzione.
Aiutaci ad essere persone limpide e serene, silenziose e laboriose, ricche dei tuoi esempi, capaci di ascoltare il Signore che ci parla e ci suggerisce i progetti più belli per una vita più vera.
Così, tutti nella piena comunione torneremo ad amare con te, il silenzio e la preghiera, che ci aiuta a dire ogni giorno come te: “Ciò che Tu vuoi, Signo­re, si compia in me”.

d. Gabriele

(oggi alle 12:00 siamo tutti inviati a recitare insieme un Padre nostro)