Domenica 12 settembre (XXIV Tempo Ordinario)

Voi chi dite che io sia?

Un cuore convertito, una vita aperta all’Altissimo non può che sfociare nella lode e nel riconoscimento della vera natura di Gesù.
L’esperienza dei Dodici è assimilabile all’esperienza di ogni discepolo che condivide il cammino con il Maestro e permette alla Parola di Vita di cambiare nel profondo l’esistenza.
Nuovamente il brano evangelico, noto e ascoltato in diverse occasioni, mette in risalto la necessità di passare dalla superficialità delle parole ad uno stile di vita, una reale testimonianza.
Alla domanda diretta di Gesù, Pietro a nome di tutti, risponde con impeto, chiarezza e puntualità: “Tu sei il Cristo!”
Noi conosciamo la profondità del significato di questo termine e tutti i numerosi titoli, riferiti al Signore, che da esso scaturiscono.
Per Pietro, come per noi, è affermare la divinità di Gesù e confermare la sua missione a favore dell’umanità.
Ad alta voce è affermare che è il Salvatore, colui che dona la Vita ed abbatte la schiavitù del male e della morte.
Pietro è anche immagine dell’umanità che vuole addomesticare, in qualche modo, Dio.
Non accetta che l’opera della Redenzione passi attraverso la croce, la sofferenza, la morte… è il rischio sempre incombente di voler essere “davanti a Dio”.
Gesù aiuta, ancora una volta, a trovare la giusta misura.
Dice a Pietro e a noi: “Fai un passo indietro ed inizia a pensare come Dio e non come gli uomini! Affida e dona la tua vita, come io l’affido e la dono al Padre mio.”
Nelle sue Onnipotenti mani nulla viene perduto.

Buona domenica e buona settimana don Gabriele

 

Foglio settimanale dal 12 al 19 settembre 2021