“Verrà il Signore in tutta la sua gloria: ogni uomo vedrà il Salvatore”

Per la comunità cristiana è un ritornare sui propri passi. Con l’Avvento ricomincia il ciclo dell’anno liturgico. Riprende un nuovo cammino che deve portare ad una nuova crescita nella fede, nella speranza e nella carità.

In questo primo “tempo” è posta in evidenza la duplice prospettiva in cui è inserita la storia di ogni uomo: facciamo memoria della venuta del Verbo incarnato «nell’umiltà della nostra natura umana» e rinnoviamo la certezza che egli «verrà di nuovo nello splendore della gloria». Questo tempo di salvezza investe l’esistenza del singolo credente e della Chiesa tutta. Entrambi desiderano sentirsi sollevati dalle pesantezze della vita quotidiana, e richiedono di recuperare una serenità di fondo che sembra dissolta nei tanti problemi della nostra società. Per questo l’Avvento è attesa: attesa di un incontro, di un evento che è in grado di cambiare la storia, che illumina quale nuovo sole l’umanità in attesa. E questa attesa si compie nella venuta di Cristo Gesù, che a Natale rinasce nel cuore di ciascuna persona pronta ad aderire alla volontà del Padre.

Così a tutti noi è dato un tempo favorevole per ritornare alla fonte che è il Signore.
Saranno molteplici le occasioni per trovare spazio per prepararsi al Natale affinché sia veramente “cristiano”. Il rischio di non essere pronti, il rischio di banalizzare sempre tutto, il rischio di rimanere alla superficialità è sempre incombente.

Vi invito a scorrere le varie pagine dove sono richiamate le varie iniziative che la parrocchia offre a tutti. Sono tutte occasioni di grazia e di benedizione.

Fin da ora auguriamoci a vicenda un proficuo tempo di avvento per augurarci alla fine di questi giorni un Santo Natale del Signore.

Vi benedico e vi saluto,
Don Gabriele