Mi piace riprendere il nostro cammino entrando nelle vostre case ancora una volta con un versetto evangelico.
Tra i diversi apprezzamenti che Gesù rivolge ai suoi uditori vi è questo che Luca con attenzione annota e riporta. I beati, i fortunati, i felici, i realizzati secondo il pensiero evangelico sono tutti coloro che ascoltano la Parola e trovano il coraggio per trasformarla in vita.

Ascoltare ed osservare non è per il discepolo l’apprendimento di una semplice serie di precetti. Non è il conoscere con la mente e ripetere con le labbra le norme che ci permettono di definirci discepoli.
Ascoltare ed osservare è incontrare ed accogliere Gesù che è la Parola. Una Parola Bella e Buona data dal Padre come dono di vita agli uomini. Una Parola che scende per rinnovare il cuore dell’uomo per ricolmarlo della grazia dello Spirito.
Se ascoltassimo bene la Parola, se conoscessimo più approfonditamente la Scrittura, se non ci fermassimo alla superficie ma trovassimo il coraggio lasciarci colpire il cuore ci accorgeremmo che è davvero un Vangelo (Buona Notizia), capace di offrire a ciascuno gli strumenti e le risposte per essere felici.
I sondaggi dicono che la Bibbia pur essendo il libro più stampato è forse uno dei libri meno conosciuti.
Forse per tradizione noi cattolici, a differenza dei protestanti, ci siamo accontentati della superficiale conoscenza della Scrittura, ci limitiamo all’ascolto domenicale magari accompagnato dalla distrazione dei pensieri che si rincorrono nella nostra testa. Così facendo rischiamo di accogliere la Parola come quel seme che trova accoglienza solo in quel terreno sassoso e ricco di rovi: subito attecchisce – ricorda il brano – ma subito dopo sfiorisce e muore non trovando il terreno accogliete per porre radice e per produrre frutto.

In questo anno mons. Vescovo – con la sua lettera pastorale – chiede di proseguire il cammino di approfondimento nella fede e nella costruzione di una comunità cristiana nell’oggi riunendosi attorno alla “Parola viva di Dio”. Una parola che deve trovare terreno accogliente per trasformare l’esistenza personale e comunitaria verso la beatitudine che viene dal Signore.

L’anno che si apre diventa nuovamente una Provvidenza per incontrare Cristo Risorto. Questo mese di settembre vuole diventare propedeutico all’anno pastorale che apriremo ufficialmente il prossimo 7 ottobre in occasione dalla festa della Madonna del Rosario. Ed il successivo passo sarà la visita pastorale di Mons. Vescovo nella terza settimana di ottobre.
Insieme cercheremo di imparare a vivere l’ascolto della Parola per farla diventare vita. Sarà occasione la domenica della Parola che, ancora una volta per volontà del Papa, ci chiede di vivere il prossimo 30 settembre.
Troverete alcuni appuntamenti ed inviti per i collaboratori ai quali si possono aggiungere tutti coloro che vogliono vivere in modo attivo il proprio Battesimo mettendosi a servizio di Dio e degli altri nei vari ambiti parrocchiali. In occasione dell’apertura dell’anno pastorale, che coincide anche con l’inizio dell’anno catechistico e dell’oratorio verrà inviato alle famiglie il calendario pastorale con le indicazioni sulle attività della parrocchia e il programma definitivo della visita pastorale del Vescovo.

Di cuore vi saluto e vi benedico,
don Gabriele