Osservo… e imparo
IMPARO dalle cascate che la vita è slancio
dai pesci: non parlano ma guizzano
dalla giraffa a portare alta la testa
IMPARO dall’edera – che copre il grigio del cemento – a rallegrare il mio ambiente
IMPARO dalle betulle che crescono a ciuffi, non da sole
IMPARO dalla sorgente: disseta anche se nessuno la ringrazia
IMPARO dall’albero: più è carico di frutti, più si china verso tutti
IMPARO dal picchio che deve la sua salvezza al fatto di usare la testa
IMPARO anche dal rospo: è brutto, ma una cosa la sa fare bene: zampettare
IMPARO dall’acqua che si sporca per pulire gli altri
IMPARO dall’alba che si ripete ogni mattina anche se nessuno assiste allo spettacolo