In questa domenica la liturgia ci propone uno sosta di fronte al mistero della Trinità. Nel brano dell’Esodo, proposto come prima lettura, Dio rivela due volte il suo nome: “Il Signore! Il Signore!”
Si tratta del nome santo rivelato a Mosè nel roveto ardente.
Un nome che rivela in particolare la misericordia di Dio che è “pietoso e misericordioso, lento all’ira e ricco di amore e fedeltà”.
Dio rimane fedele a se stesso e a noi, continua ad amarci nonostante le nostre ribellioni. Ci ama a tal punto, dirà Gesù a Nicodemo, – nel brano evangelico – da mandare il suo Figlio nel mondo, da donarlo fino alla croce, per rivelare quanto sia smisurata il suo amore e la sua fedeltà.
L’amore che riceviamo da lui deve trasformarsi in carità come espressione dello Spirito ricevuto e vissuto in ogni circostanza della vita.