L’inizio della preghiera è il silenzio. Se veramente vogliamo pregare dobbiamo
anzitutto imparare ad ascoltare, perché Dio parla nel silenzio del cuore.
E per vedere quel silenzio, per sentire Dio abbiamo bisogno di un cuore puro.
Prima di tutto c’è il silenzio della mente e del cuore; Maria “serbava tutte
queste cose nel suoi cuore”. Se potessimo essere convinti di questa necessità
del silenzio!
Poi abbiamo il silenzio degli occhi che ci aiuterà sempre a vedere Dio. I nostri
occhi sono come due finestre dalle quali Cristo o il mondo vengono nei
nostri cuori. Spesso abbiamo bisogno di grande coraggio per tenerli chiusi.
Tante volte diciamo: “Vorrei non aver visto quella cosa” eppure ci sforziamo
così poco di superaqre il desiderio di vedere tutto!
Il silenzio della lingua ci insegnerà a parlare con Cristo, ad essere gioiosi
quando si è con gli altri.
Dio è l’amico del silenzio. Abbiamo setre di trovare Dio, ma Dio non si trova
nel rumore e nell’agitazione. Guardate come la natura, gli alberi, i fiori, l’erba
crescono in perfetto silenzio; guardale come la luna ed il sole si muovono
in silenzio. Più riceviamo in preghiera silente, più possiamo dare nella nostra
vita attiva. Il silenzio ci dà un modo nuovo di guardare le cose e le anime.
Gesù ci aspetta sempre in silenzio. In quel silenzio ci ascolterà, là parlerà alla
nostra anima e là noi udremo la sua voce. Nel silenzio troveremo l’energia
di Dio che ci farà far bene ogni cosa nell’unità dei nostri pensieri con i suoi,
nell’unità della nostra vita con la sua.

 

 

 

 

 

 


(beata Madre Teresa di Calcutta)