Condotti verso pascoli di vita vera

Condotti verso pascoli di vita vera!

Il brano di vangelo di oggi non è facile da capire, perché è formato da espressioni probabilmente pronunciate da Gesù in momenti diversi e raccolte dall’evangelista in base al ricordo personale.

Nella prima parte del testo Gesù si identifica implicitamente con il pastore delle pecore, che entra nel recinto passando per la porta perché è la guida legittima del gregge.

È importante notare che in greco l’espressione “recinto” era la stessa che indicava il cortile del Tempio, dove si radunava il popolo di Dio: Gesù, dunque, si presentava come Colui che assume la guida del popolo in modo legittimo, diversamente dai “ladri e briganti”.

Egli, come i pastori della Palestina, che avevano ciascuno un richiamo speciale per il proprio gregge, chiama le Sue pecore, ed esse riconoscono la Sua voce e lo seguono.
Egli le conduce fuori, le guida in un esodo di salvezza, che richiama quello di un tempo dall’Egitto, ma che si realizza ora ad un livello superiore.

In un secondo momento, con il desiderio di fare capire meglio il suo discorso, si identifica come la “porta delle pecore”, cioè come la Via, l’unico mediatore tra Dio e gli uomini.

Chi passa attraverso di Lui trova pascolo, ossia pienezza di vita e di salvezza.
Gesù, dunque, pastore e porta dell’ovile, è Colui che fa entrare nella comunione di vita con il Padre.
Il disegno di salvezza di Dio rivelato in Gesù è andare alla ricerca degli uomini dispersi per ricondurli alla Sua casa.
E Gesù è la porta attraverso la quale dobbiamo passare: la porta della salvezza, della vita.
Egli è tutto questo e anzi molto di più.
Eppure com’è difficile per noi avere l’umiltà e la docilità di ascoltare la Sua voce e di seguirlo: la strada è quella di rinnegare noi stessi, di rinunciare al nostro egoismo per lasciarci condurre da Lui, che c’introduce nel Regno della libertà vera.

Spesso siamo restii a percorrere questo cammino, eppure la nostra vita si gioca tutta nella decisione di ascoltare, seguire ed “entrare” attraverso Gesù: chiediamo il dono dello Spirito Santo per avanzare nella strada della conversione che è anche strada di gioia profonda.