Parrocchia di Giovenzano e Vellezzo Bellini
(telefono e fax: 0382926060)
Colonia e navigazione sul Reno
TRA STORIA, MITI E LEGGENDE Con visita di 5 siti dell’UNESCO
22 – 27 agosto 2016
Lunedì 22
1° giorno: Le nostre case – Treviri
Di buon ora partiamo dalle nostre case, attraversiamo velocemente la Svizzera ed arriviamo per il tardo pomeriggio a Treviri, una deliziosa e vivace città universitaria che sorge sulle rive del fiume Mosella. Trier si scopre a piedi: una passeggiata attraverso la città è una passeggiata attraverso i secoli: numerose sono le testimonianze dell’epoca romana (la città fu fondata dai romani ufficialmente nel 16 a.C.), prima di tutto naturalmente la magnifica Porta Nigra, ma si incontra anche il medioevo: ci sono chiese in stile romano come l’imponente duomo, ma anche testimonianze dell’arte gotica, si vedono palazzi rinascimentali e case in stile barocco, e infine il castello dei vescovi-principi elettori, espressione dell’arte rococò.
Cena e pernottamento in centro città.
Martedì 23
2° giorno: Treviri – Valle della Mosella – Aquisgrana – Colonia
Dopo colazione continuiamo il nostro viaggio verso il Nord deliziandoci dei paesi e castelli lungo la Mosella. Il nome Mosella evoca immediatamente paesaggi romantici e suggestivi immersi tra i vigneti, una valle fluviale unica al mondo, deliziosi laghi di origine vulcanica e romantiche cittadine. Gli amanti del nettare di Bacco non possono che andare a nozze fra degustazioni e visite guidate alle cantine.
Bernkastel-Kues è uno dei più affascinanti paesi della Valle della Mosella. Divisa in due dal fiume, la città è un antico borgo di case a graticcio ben conservate e un importante centro vinicolo. I vigneti di riesling circondano la città. L’antico borgo nasconde bellissime case a traliccio, da scoprire passeggiando per le vie lungo la Mosella.
Non so se riusciamo a vedere anche Cochem, una bella cittadina dominata da un castello dell’XI secolo e rinomata per l’ottimo vino delle sue cantine.
Riusciamo invece a visitare una città che vive, pensa e sente lo spirito europeo: Aquisgrana. Il duomo è monumento e simbolo dell’antica importanza della città. Completato come cappella imperiale già intorno all’800, l’anno in cui venne incoronato Carlo Magno, l’edificio fu il primo duomo dell’Europa settentrionale e per diversi secoli vi vennero incoronati quasi tutti i re tedeschi.
Arrivo a Colonia per la cena ed il pernottamento.
Mercoledì 24
3° giorno: Colonia
Intera giornata dedicata alla visita di Colonia.
Già a partire dal IV secolo nel luogo in cui sorge l’odierno duomo di Colonia si alternarono diverse chiese, ma solo nel 1248 iniziò la costruzione di una delle cattedrali di maggiore rilevanza per la cristianità, oltre che un capolavoro dell’architettura gotica. Nel 1880, l’anno del completamento dei lavori, era l’edificio più grande del mondo. Oggi il suo duomo richiama ogni anno oltre 6 milioni di visitatori ed è l’attrazione turistica tedesca più amata.
Pranzo in un ristorantino del centro. Cena e pernottamento nello stesso hotel di ieri.
Giovedì 25
4° giorno: Colonia – castelli di Augustusburg e Falkenlust – Coblenza – castello di Stolzenfels
Dopo colazione ci spostiamo a Bru?hl – a pochi km da Colonia – per visitare gli splendidi castelli Augustusburg e Falkenlust ed i giardini barocchi, dal 1984 parte del patrimonio dell’UNESCO.
Il castello Augustusburg era la residenza preferita di Clemens August, principe elettore e arcivescovo di Colonia, ed è considerato una delle espressioni più significative del rococò in Germania. A pochi minuti a piedi, ai margini di un boschetto isolato, si trova il grazioso casino di caccia Falkenlust.
Dovessimo essere snelli, potremmo fare una tappa a Limburg. È una bellissima cittadina dell’Assia, dal centro storico ricco di case a graticcio con i tetti a timpano e con le torrette. Da non perdere l’Alte Schiftsvikarie, una delle case più antiche, e la Haus Bruckengasse, dalla bellissima facciata decorata con rappresentazioni dei 7 peccati capitali. Tra le strette e incantevoli stradine passeggiano i turisti fino ad arrivare alla stupenda cattedrale che domina tutta la città.
Il pomeriggio è dedicato alla visita di Koblenz. I numerosi monumenti storici, la ricchezza dei suoi musei e la sua posizione pittoresca alla confluenza tra Reno e Mosella rende Coblenza (poco nota in Italia) un centro davvero pittoresco e affascinante: passeggiando nelle sue stradine intorno alla chiesa di Nostra Signora si scoprono antiche e belle case a graticcio. E quando si è stanchi di camminare, ci si può rilassare in una bella piazzetta seduti ai tavoli di un bar. Se invece siamo ancora snelli abbiamo ancora una tappa. Costruito con funzione di dogana intorno al 1250, il castello Stolzenfels, gioiello imperiale del Romanticismo, è considerato ancora oggi uno delle testimonianze più preziose dell’arredamento e dell’architettura di questa epoca.
Con il suo colore giallo ocra e i tetti piani, i pergolati e le terrazze, emana l’allegria dello stile italiano. Il prezioso arredamento, in parte conservato nella sua forma originale, offre un esempio della cultura e della mentalità dell’epoca.
Cena e pernottamento nel centro di Koblenz.
Venerdì 26
5° giorno: Konlenz – Burg Eltz – Reno – Magonza – Rudesheim
Dopo colazione ci dirigiamo verso il Castello di Burg Eltz, costruito su un roccione in pietre e mattoni e impreziosito da tante torricelle a graticcio, è considerato una meraviglia della Valle della Mosella. Dopo è finalmente giunta l’ora per la tanto attesa navigazione sul Reno tra paesi e castelli.
Lungo la sponda sinistra del Reno sorgono – secondo me – i posti più carini, su tutti Bacharach, St. Goar e Boppard. Sul lato destro del Reno c’è un po’ di meno da vedere ma c’è la roccia di Loreley, uno dei punti di attrazione di questo percorso. Le antiche leggende popolari vogliono che sia abitata da spiriti e da sirene che distraevano i naviganti dalla conduzione dell’imbarcazione.
Dopo l’omaggio a sant’Ildegarda (figura estremamente interessante del XII secolo, mistica musicista, teologa, artista, biologa, erborista, guaritrice, drammaturga e fondatrice di una comunità religiosa) visitiamo la cattedrale di Mainz (Magonza). A pochi km c’è l’abbazia di Eberbach, nota al pubblico perché qui è stato girato il film “Il nome della rosa”.
Ci spostiamo a Rudesheim. Il suo meraviglioso centro storico è ben conservato e ricco di negozi e ristoranti. La città vanta anche numerose cantine di vini, prestigiose distillerie di acquavite e un museo del vino. La Drosselgasse è il vicolo più famoso di Ru?desheim ed è chiamato anche “il vicolo più allegro del mondo” a causa delle sue numerose enoteche. Quindi in hotel per la cena ed il pernottamento.
Sabato 27
6° giorno: Rudesheim – Le nostre case
Ritorno verso casa con una gradevole tappa.
Quota di partecipazione
La quota è stabilita in € 735 e comprende:
• Viaggio in autopullman Gran Turismo riservato viola, dalle nostre sedi per tutto il programma del tour, compresi i parcheggi ed i pedaggi autostradali
• Crociera sul Reno
• Pensione completa dalla cena del primo giorno al pranzo dell’ultimo. Rimane escluso dalla quota solo il pranzo sul battello
• Visita guidata a Colonia
• Uso gratuito dell’area fitness, caffè e the nell’hotel della prima notte
• Preghiera e/o celebrazione quotidiana
• Assicurazioni
• IVA e tasse di soggiorno
Essendo facoltative, rimangono escluse le varie entrate a pagamento (ad es. i castelli)
Hotel
All’atto del saldo vi verrà consegnato anche l’elenco dei relativi recapiti. Supplemento camera singola: € 180.
Iscrizioni
Le iscrizioni si chiudono il 24 giugno, festa della natività di Giovanni Battista e solstizio d’estate. La propria adesione va confermata con un acconto di € 120. In quel momento potrete scegliere il posto che preferite sul pullman (ovviamente tra quelli rimasti liberi).
Il saldo va effettuato entro il 1° luglio 2016.
Annullamenti
Sino al 1° luglio non ci sarà alcuna penale. Oltre tale data l’ammontare partirà dal 30% e crescerà in misura proporzionale all’avvicinarsi della data di partenza.
La Sapienza ci consiglia di far proprio il detto tedesco per cui: Es gibt kein schlechtes Wetter, nur falsche Kleidung (Non esiste il cattivo tempo, ma solo abiti sbagliati)